Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. "
( Se questo è un uomo, Primo Levi )
1 commento:
Questa poesia l'ho studiata alle elementari, come tutti, e dalla prima volta che l'ho letta non l ho mai dimenticata. Ci sono cose che si fanno ricordare, per sempre, e altre, come quelle che stiamo vivendo come italiani in questi giorni, che vorremmo solo dimenticare al piu' presto.
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